Natura, Arte e Cultura con Il Tarassaco

In occasione dell’equinozio d’autunno abbiamo inaugurato “Incontri tra Natura, Arte & Cultura” un evento in cui abbiamo voluto coniugare le diverse voci che fanno parte della nostra associazione, per raccontare la natura e il territorio con linguaggi diversi.

Ci ha accolto il comune di Bagnoli di Sopra, comune in cui a marzo abbiamo messo a dimora 1600 alberi

Presentazioni

Michela Mosca presenta “Egofobia”

Il primo evento si è svolto sabato 23 settembre con la presentazione del libro di una giovane scrittrice locale, Michela Mosca, autrice di “Egofobia” un romanzo distopico che proietta i lettori all’interno di un mondo in cui le condizioni ambientali generano crisi profonde sulle esistenze personali ed i loro sempre più precari equilibri.

La presentazione, moderata dalla nostra socia Sandra Davin, ha toccato alcuni dei temi fondativi del romanzo quali la difficoltà di relazionarsi con l’altro e la necessità di un rifugio virtuale sicuro, i cambiamenti climatici, l’ecoansia. Non è mancato un momento di confronto con l’autrice riguardo il suo percorso artistico e il metodo di scrittura per riportare su carta le idee. 

Sonia Aggio presenta “Magnificat”

Domenica 24 abbiamo invece ospitato
Sonia Aggio, che in dialogo con il presidente della nostra associazione Matteo Cesaretto, ci ha parlato “Magnificat” 
un libro intenso e visionario sui segreti della natura e dell’animo umano. Un racconto sui miti dimenticati di una terra magnetica e insidiosa, il Polesine, teatro di un conflitto secolare tra gli uomini e il fiume.

Si tratta di un libro che chi sta scrivendo ha amato molto, anche per le due parallele su cui si snoda, da un lato la vicenda delle due protagoniste e l’alluvione del ’51 dall’altro il mistero e le leggende antiche quanto il Po che la cultura contadina sapeva custodire.  

Tra i vari temi emersi durante la conversazione con l‘autrice c’è stata il racconto del momento in cui, vedendo il quadro di Botticelli “la Madonna del Magnificat” si sia resa conto di aver trovato finalmente l’aspetto di una delle due protagoniste, Norma, che spesso viene descritta per i capelli biondo dorati e bellissima come uno degli angeli di Botticelli. 
La chiacchierata si è spostata anche verso la memoria storica e sulla ricerca fatta per poter raccontare l’aspetto umano dell’alluvione, ricercando episodi realmente avvenuti. Episodi che sono stati incorporati da Sonia nella narrazione in frammenti di racconto particolarmente toccanti che danno la reale misura dell’imponenza e della gravità dell’evento. Con Matteo, Sonia, ha dialogato dell’importanza di conservare le tradizioni e la storia del proprio territorio, parte integrante e fondativa della nostra cultura.  La storia insegna, ma non ha scolari” scriveva Gramsci. Noi invece scolari lo siamo e lo saremo sempre e continueremo a portare avanti i temi che ci stanno a cuore, ricercando le nostre radici tra le tradizioni e il passato dei luoghi in cui viviamo, facendone tesoro. 

Evoluzione e status della fauna nella bassa padovana

La terza e ultima presentazione si è svolta venerdì 29 alla presenza di due relatori competenti e appassionati: Eddi Boschetti. Presidente di WWF Rovigo e Giorgio Tocchetto, tecnico faunista della Regione Veneto. è stato affrontato il tema dello stato della flora e dalla fauna degli habitat polesani e basso padovani. Un equilibrio in perenne trasformazione ma che diventa sempre più precario alla luce delle azioni pervasive dell’uomo. 

Parafrasando il sindaco Roberto Milan : “Serviranno anni e anni di studio ma un giorno dovremo riconoscere quante buone ragioni avessero i nostri nonni nel piantare alberi lungo i fossati e conservare con dedizione il loro pezzetto di terra, la loro porzione di vita

Le mostre

Il nostro evento ha ospitato anche due mostre di autori locali, Francesco Fava e Sara Michieli. 

La mostra di fotografie naturalistiche di Francesco Fava si è tenuta nel prestigioso Palazzo Widmann che ha ospitato anche le nostre conferenze. Così l’autore descrive la selezione di opere e il suo lavoro:

La fotografia naturalistica necessita di costanza oltre alla passione, dato che difficilmente una singola uscita potrà garantire un buon risultato; le ore passate nella natura in attesa di un soggetto permettono di immergersi completamente nell’ambiente circostante, di rendersi conto della sua ricchezza e varietà. L’Italia settentrionale, con i suoi litorali, fiumi, laghi e catene montuose, è particolarmente ricca di nicchie ecologiche che ospitano specie rare e spesso minacciate; questa selezione di fotografie ne illustra alcune, oltre a qualche altra che invece sta sfruttando i recenti cambiamenti climatici per trovare nel nostro ambiente una nuova dimora.”

Francesco è laureato all’Università degli Studi di Padova in Medicina e Chirurgia, lavora come medico di famiglia a Cavarzere. Appassionato fin dall’infanzia di fauna e natura, ha alcune pubblicazioni scientifiche all’attivo riguardo la fauna entomologica del Veneto e una grande passione per la fotografia. Collabora da pochi mesi con “Il Tarassaco”, oltre ad essere socio del Fotoclub di Cavarzere e della Società Italiana per lo Studio e Conservazione delle Libellule, ODONATA.IT.

In biblioteca comunale abbiamo invece organizzato una mostra con le illustrazioni di Sara Michieli.

I disegni naturalistici esposti presso la Biblioteca Comunale, realizzati in acquerello, tempera e digitale da Sara, raccontano la natura attorno a noi. Le sue illustrazioni, ricche di dettagli, invitano l’osservatore a perdersi tra il fogliame di qualche pianta spontanea; parlano di api selvatiche, fiori, bambini che giocano in un prato e molto altro. L’invito che vogliamo dare con questa mostra è di lasciarsi stupire dalle piccole meraviglie della natura che ci circondano, imparando a conoscerle e rispettarle, valori fondativi della nostra associazione.”

Laboratorio di disegno

Sabato 30 settembre in compagnia di Sara ci siamo divertiti nel disegnare foglie, bacche di rosa canina, pigne e tanto altro. 

Diversi bambini hanno disegnato ad esempio il guscio della chiocciola, interpretando, ognuno a modo proprio, la stessa forma di partenza. Ed è anche questo uno dei punti cardine di questo tipo di incontro, lasciar esprimere ogni bambino liberamente senza che senta la necessità di allinearsi ad un’immagine imposta. 

Abbiamo condiviso due ore piacevoli in compagnia di 20 bambini curiosi e attenti che hanno sperimentato con le tante tonalità di pastelli, pennarelli e pastelli a olio e hanno raccontato i colori dell’autunno. Ringraziamo ancora una volta per l’aiuto e l’accoglienza la Biblioteca Comunale di Bagnoli di Sopra e tutti i volontari, il Comune di Bagnoli, il Sindaco Roberto Milan e infine Andrea Moretto e Diego Novo per il supporto durante il laboratorio.