Il Bosco di Lino

Nella frazione di Porto, nel territorio di Legnago, è presente un pregevole bosco privato realizzato dal sig. Lino Pironato nel 1993. Quest’area boscata appare oggi come un polmone verde nella campagna desertificata a ridosso dell’Adige, ed offre uno splendido senso di Natura rigogliosa. Al suo interno, della superficie di circa 8.000 mq, sono infatti presenti 64 specie di essenza arboree ed arbustive che offrono riparo a decine di specie di Uccelli, Mammiferi, Anfibi ed insetti, divenendo ormai un’isola di biodiversità all’interno di un territorio fortemente semplificato. Si tratta di Querce, Carpini, Frassino Aceri campestri, Salici di molte varietà, e di una maestosa siepe composta da Nocciolo, Corniolo, Biancospino, Fusaggine, Pallon di maggio, Prugnolo selvatico, Ligustro, Lantana e decine di altri arbusti che offrono riparo a Merli, Capinere, Sterpazzole, ma anche a Ricci, e, probabilmente, a Mustioli, Topi campagnoli e Donnole.

Al centro del bosco è presente uno stagno, dove si riproducono Rana verde, Rospo smeraldino e probabilmente la Rana di Lataste, tipica dell’area padana.

L’intento del proprietario era quello di godersi la Natura al termine della giornata di lavoro, e questo scopo è stato egregiamente realizzato, affiancando al suo desiderio anche un aspetto più squisitamente culturale, che prevedeva la ricostruzione dell’antico paesaggio planiziale padano (costituito prevalentemente di Querce, Carpini ed Ontani), e dopo tanto tempo e tanta rigogliosita’, egli non vuole più trattenere solo per sé questa meraviglia, ma vuole renderne partecipe anche la Comunità, coinvolgendo soprattutto i più piccoli, sperando che la Natura assuma un ruolo didattico.

Attorno il 2010 Lino ospitò un progetto didattico con Legambiente, nel quale veniva proposta ai bambini, genitori e docenti della scuola primaria la conoscenza delle piante e degli animali, ottenendo un risultato certamente positivo, che nel suo intento sarebbe tuttavia opportuno riproporre.

Attorno il 2010 Lino ospitò un progetto didattico con Legambiente, nel quale veniva proposta ai bambini, genitori e docenti della scuola primaria la conoscenza delle piante e degli animali, ottenendo un risultato certamente positivo, che nel suo intento sarebbe tuttavia opportuno riproporre.
La sensibilità ambientale di Lino è ormai acquisita anche dalla moglie e dalla figlia, che in accordo con lui, desiderano che il bosco venga perennemente preservato, ed hanno così pensato di interpellare le Associazioni coinvolte nel progetto Centoboschi per effettuare una donazione al Fondo Forestale Italiano, associazione questa che acquisisce terreni boscati al fine di mantenerli tali preservandoli.

Impegnarsi per l’ambiente e per la salvaguardia della biodiversità vuol dire sia realizzare nuovi impianti ma altresì salvaguardare quelli esistenti. E’ nostra intenzione supportare Lino nella manutenzione e corretta gestione di questo spaccato di biodiversità. Abbiamo l’urgenza oggi di raccogliere fondi per una manutenzione delle fasce perimetrali e per le spese di frazionamento e notarili. Dai il tuo contributo cliccando qui e specifica nella causale “Bosco di Lino” , il tuo sostegno sarà tracciato e rendicontato.

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